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CLOUD ATLAS
LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE
22.04.2014 16:32LITTLE MISS SUNSHINE di Jonathan Dayton e Valerie Faris, con Greg kinnear, Toni Collette, Steve Carrel, Alan Arkin, Abigail Breslin, Paul Dano, Bryan Cranston.
Come infilare una famiglia allargata e quanto mai variegata, in uno scassatissimo furgoncino Volkswagen T2, facendole affrontare un lungo viaggio, costellato da personaggi quantomeno problematici, trasformando un potenziale incubo in un affresco ironico e lieve sul sogno americano? Sembrerebbe un compito arduo, quasi una missione impossibile, mentre il risultato e' una alchimia deliziosa, dove tematiche come omosessualita', tossicomania, arrivismo, morte e psicosi varie vengono affrontate con elegante leggerezza ma senza superficialita'. Ennesima dimostrazione di quanto, nella vita reale, le diversita' arricchiscano e le difficolta' uniscano.
Non e' il tipico film americano preconfezionato con i soliti cliche', anzi, il fatto che sia una produzione low cost ne incrementa il valore oggettivo. Spiccano alcune caratteristiche quasi anomale: innanzitutto, i registi sono due, marito e moglie, Jonathan Dayton e Valerie Faris, vivono e lavorano assieme da oltre 10 anni; han scelto la colonna sonora ascoltando per caso alla radio una canzone dei DeVotchKa (ricordano i Moody Blues e The Smiths) e pare abbiano acquistato lettori mp3 per tutti gli interpreti, per riuscire a farli entrare nell'atmosfera un po' retro'. Non e' un caso la scelta del furgoncino VW anni 70, e per il cast: Alan Arkin, interprete di un nonno decisamente sopra le righe, che brilla in una delle sue ultime interpretazioni cinematografiche, premiato dall' oscar come miglior attore non protagonista; Greg Kinnear, rigoroso papa' col piglio in cui riesce meglio, il ruolo del precisino; la giovanissima rivelazione Abigail Breslin, 7 anni di puro talento, apparentemente fuori ruolo per partecipare alle finali nazionali del concorso di piccola miss California, ma cosi' brava e coinvolgente da ricevere la nomination all'oscar come migliore attrice non protagonista; spicca anche un depresso Steve Carrel, compresso in una recitazione tanto silente quanto intensa.
Veniamo accompagnati in un viaggio on the road in cui succede tutto e piu', oltre la nostra immaginazione, con un finale decisamente atipico, che restera' memorabile e irresistibile. La concatenazione di eventi e' tale da sbigottire e ci si sorprendera' a ridere di pancia con poca malizia e tanta rilassatezza.. Ecco, la magia di questa sinergia e' stata tale da ricevere una standing ovation al Sundance Festival e lusinghiere accoglienze nelle varie rassegne in tutto il mondo, con vari riconoscimenti e premi.
Cento minuti divertenti, anche solo dal lato estetico, ma anche ideale fonte di riflessione perche' specchio dei nostri tempi, aspirazioni, fobie e dolce analisi sul mestiere piu' difficile del mondo: il genitore.
- LITTLE MISS SUNSHINE – 2006 USA 101min. - Di Jonathan Dayton e Valerie Faris, con Greg kinnear, Toni Collette, Steve Carrel, Alan Arkin, Abigail Breslin, Paul Dano, Bryan Cranston.
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